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Che era la classica giornata storta lo si è colto fina dall'inizio. La Libertas Steriltom ha offerto una prestazione sottotono contro l'Arestintoriuno di Rubiera, squadra ordinata che fa della difesa il proprio punto di forza. I piacentini sono stati incapaci di sviluppare il gioco evidenziato nelle ultime giornate.
Mister Carolfi conferma la formazione dell'ultima vittoria con Nalio in regia, Garlaschelli opposto, Bertuzzi e Giordano al centro, Boulkheir e Carnevali in banda con Filippi libero. Il gioco stenta a decollare e l'allenatore dei biancorossi si vede costretto a cambiare in corso inserendo Manfredi e Derata al posto degli evanescenti Garlaschelli e Carnevali.
Perso il primo set 25 a 20 la Libertas Steriltom cambia la regia inserendo Castricone. Complice l'infortunio del centrale avversario, i piacentini riescono a riagguantare la parità aggiudicandosi il parziale ai vantaggio 28 a 26. Tutto da rifare: ma i biancorossi non riescono a cambiare il trend dell'incontro e con giocate spesso prevedibili lasciano agli avversari il terzo set 25 a 19.
Nel quarto i ragazzi della Libertas Steriltom mostrano segni di recupero: la correlazione muro difesa tiene e il set scivola via facilmente 25 a 19.
Riagguantata per la seconda volta la parità si gioca il tie break per vedere chi conquista il punto in più fondamentale per la classifica. Il set si svolge punto a punto: la tensione in entrambi le formazioni è tangibile; se poi anche l'arbitro ci mette lo zampino, elargendo cartellini in mono direzione, la frittata è fatta. Sul finale gli ospiti danno l'accelerata vincente e con due errori arbitrali evidenti nelle ultime tre palle giocate l'Arestintoriuno chiude il parziale 15 a 13.
Peccato per l'occasione lasciata: chi perde non ha alibi anche se oggi la coppia arbitrale ha offerto una prestazione da dimenticare e su cui meditare.